CONCERTO STRAORDINARIO

Venerdì 25 Dicembre 2020
ore 20.30
da Graz (Austria)
Palazzo della Chiesa del Santo Sangue di Gesù (Pfarrsaal)

“…. per il Santissimo Natale”

L’IRIDE – ricerca continua per la musica antica

Dario Luisi & Susanne Scholz, Violini

Georg Kroneis, Violoncello

Michael Hell, Clavicembalo & Organo

 

Programma

Giuseppe Torelli Veronese (1658 – 1709)

da: “Concerti Grossi, Con una Pastorale per il Santissimo Natale” (Bologna 1709)

Concerto Sesto con due Violini, che concertano soli

“Concerto à quattro, in forma di Pastorale per il Santissimo Natale”

Grave, Vivace, Adagio – Largo – Vivace

 

Francesco Onofrio Manfredini (1684 – 1762)

da: “Sinfonie da Chiesa à due Violini, col Basso per l’Organo & una Viola a beneplacito, con una Pastorale per il Santissimo Natale” (Bologna 1709)

Sinfonia XII

Pastorale Largo e Puntato – Adagio – Largo e Puntato

Giuseppe Valentini (1681 – 1753)

da: “XII Sinfonie à Tre, Due Violini Violoncello e Basso Continuo” (Amsterdam ca. 1710)

“Sinfonia XII Per il Santissimo Natale”

Largo – Andante e Forte – Allegro – Largo, Adagio – Presto

 

Francesco Onofrio Manfredini (1684 – 1762)

da: “Concerti A due Violini, e Basso continuo obligati, E due altri Violini, Viola, e Basso di rinforzo ad arbitrio, con una Pastorale per il Santissimo Natale” , Opera Terza (Bologna 1718)

Concerto Duodecimo “Pastorale per il Santissimo Natale”

Largo – Largo – Allegro

 

Arcangelo Corelli (1653 – 1713)

da: “Concerti Grossi Con duoi Violini e Violoncello di Concertino obligati e duoi altri Violini, Viola e Basso di Concerto Grosso ad arbitrio, che si potranno radoppiare”, Opera Sesta         (Amsterdam 1714)

Concerto VIII “Fatto per la notte di Natale”

Vivace – Grave. Arcate, Sostenute e come stà – Allegro – Adagio – Allegro – Adagio – Vivace – Allegro – Pastorale ad Libitum, Largo

 

Tra Triosonata e Concerto Grosso, la Pastorale ed il Natale.

Quanti tra voi avranno già sentito gli zampognari suonare passeggiando tra le strade ed i vicoli di paesi e città per annunciare la nascita del Signore? Tra le melodie più ricorrenti vi è senz’altro una Pastorale, con il suo ritmo tipico puntato ed una cantilena semplice che si riconosce immediatamente e che si identifica quasi inconsciamente con il periodo natalizio. Nei concerti e nelle Sinfonie del programma odierno la Pastorale è il filo che unisce questi brani dedicati espressamente al Santissimo Natale e che ci guida in una prassi comune per l’epoca, ovvero quella del raddoppio o della riduzione delle parti strumentali; proprio Manfredini, Torelli, Valentini e Corelli propongono l’esecuzione dei propri brani sia in versione di Concerto Grosso (ad arbitrio, se piace) che in versione di Sonata in Trio, come descrittoci anche, per esempio, da Georg Muffat nella sua introduzione alla raccolta di Concerti intitolata “Armonico Tributo” del 1682. Valentini e Manfredini, nelle loro “Sinfonie” sfruttano la formazione tipica della Triosonata mentre, a nostro beneplacito, abbiamo deciso di interpretare quanto nei restanti “Concerti” gli stessi compositori ci indicano proponendo una specie di riduzione dell’organico strumentale affrontandone l’esecuzione in formazione ridotta. Così il Manfredini: “Questi concerti, benche si devono sonare con tutte le sette parti, e potendo ancora, raddoppiare le parti di rinforzo, niente dimeno per universale comodità si possono ancora sonare à trè sole parti, cioè con li due Violini obligati, & il Basso Continuo; Servati d’aviso, e vivi felice.”

 

L’IRIDE – ricerca continua per la musica antica

Dopo più di trenta anni di concerti, dopo più di trenta anni di pensieri e di talvolta frustrazione legati allo stato della musica antica, dopo molti tentativi effettuati nel partecipare a nuovi gruppi e nel fondarne altrettanti, ecco infine la decisione di riunire intorno a me (Dario Luisi) un gruppo ristretto ed intercambiabile di colleghi ed amici uniti da intenti, sogni e visioni condivise. L’IRIDE, con il suo originario doppio significato (iride = arcobaleno) e la sua stretta relazione tra colori e note musicali (I.Newton: “Opticks”, 1704) rappresenta al meglio lo sforzo dell’ensemble nel proporre e restituire all’uditore attento e curioso tutti gli aspetti e gli affetti relativi al testo musicale: una pletora di colori, un’arcobaleno di sentimenti.

Alcuni musicisti che finora hanno collaborato a questo progetto: Marco Brolli, Michael Hell, Roberto Gini, Marco Vitale, Gabriele Toscani, Elsa Frank, Emanuele Marcante, Georg Kroneis, Jeremie Papasergio, Marta Semkiw, Susanne Scholz.

After more than 30 years of concerts, after more than 30 years of thoughts and sometimes desperation about early music and its state and after many attempts to establish and participate in new ensembles and groups, I finally decided to gather a restricted group of related musicians (and friends) with common ideas and ideals.
L’IRIDE (english IRIS), with his original double meaning (IRIDE = ARCOBALENO/RAINBOW) and the strict relationship between colors and musical notes (Newton, 1704), represents my ensemble’s effort to bring to the audience all aspects and passions related to the musical text: a plethora of colors, a rainbow of sentiments.

Etymological dictionary (words iris/iride and rainbow/arcobaleno):

The Newton’s colour circle ( Isaak Newton – Opticks. 1704, from Book I, Part II, Proposition VI, Problem 2):