19 Dicembre 2020
Orario: 20.30
Programma
“IL SUONAR D’AFFETTO”
Flauto e violino, pilastri della trio sonata nell’Europa barocca
Dario Castello (1602 ca – 1631)
Sonata decima a 3
dalle Sonate Concertate in stil moderno – Libro secondo
G. Frescobaldi (1583 – 1643)
Toccata Settima
Arcangelo Corelli (1653 – 1713)
Sonata XII Op. 5 – Follia
versione trascritta per Flauto dolce 1702
Jacques Martin Hotteterre (1673 – 1763)
Trio Sonata Op. 3 n. 2 in Re maggiore
Prelude Gravement – Courante Legerement – Grave – Gigue Vivement
Michele Mascitti (1664 – 1760)
Sonata in La maggiore Op. 9 n. 1
larghetto – allegro – Sarabanta, largo – allegro moderato
Jacques Martin Hotteterre
Trio Sonata Op.3 n. 3 in Re minore
Prelude Gravement – Fugue Gay – Grave Gracieusement – Vivement
Antonio Vivaldi (1678 – 1741)
Concerto da Camera in Fa maggiore RV 100
Allegro – (Largo) – Allegro
Quartetto Vanvitelli & Manuel Staropoli
Flauto dolce & Traversiere: Manuel Staropoli
Violino: Gian Andrea Guerra
Violoncello: Nicola Brovelli
Clavicembalo: Luigi Accardo
Il rapporto tra il violinista Michele Mascitti (1664 – 1760) e il flautista Jacques-Martin Hotterre, detto Le Romain (1674 – 1763), fu – secondo alcune fonti – molto stretto.
Il primo punto di contatto tra i due fu sicuramente quel meraviglioso ambiente musicale che ruotava attorno al Cardinale Ottoboni, figura catalizzatrice di talenti e che fu in stretto contatto – come è noto – con personalità del calibro di Corelli, Händel, Scarlatti e dello stesso Mascitti. Hotteterre, tra il 1698 e il 1700, prestò servizio per il Cardinale a Roma (ecco il motivo del soprannome di “Le Romain”). Ritornato poi in Francia nel 1700, con molta probabilità strinse contatto con Michele Mascitti, trasferitosi anch’egli definitivamente a Parigi dopo il 1704, con la dichiarata intenzione di proseguire la propria attività artistica in Francia. Ambedue godettero della protezione del “Monseigneur” Le Due D’Orleans, figlio del fratello minore di Luigi XIV; egli prese il potere – come reggente dello Stato Francese, alla morte del Re Sole – dal 1715 al 1723.
Le Sonates en Trio (1712) di Hotteterre sono dedicate proprio a questo grande mecenate, sotto la cui cerchia vi era pure il Mascitti, e sono destinate a una grande varità di strumenti (Flutes Traversersieres, Flute a Bec, Violons, Hautbois).
Mascitti inoltre, assieme a Corelli, è anche citato – nella interessantissima opera di Hotteterre risalente al 1719, “L’art de Preluder” – in alcuni esempi teorico/strumentali riferiti al giusto modo di applicare l’Inegalité, a ulteriore testimonianza del rapporto di stima tra i due.
Per ulteriori informazioni: https://m.facebook.com/QuartettoVanvitelli/